Il progetto realizzato dalla Freelance Fusion Band italiana ha chiamato in causa il mitico gruppo degli Steely Dan, che dagli anni ’70 ha spopolato in tutte le playlist radiofoniche mondiali. Oltre ad essere stato il gruppo preferito di Frank Zappa. Con sonorità molto vicine a quelle jazz/rock caratteristiche dei Freelance, avendo arruolato nei propri dischi la crema dei musicisti fusion.

Dieci brani del loro repertorio vengono ripresi e, dopo averli smontati, ricostruiti in una nuova dimensione. La grande musica lo consente, anzi lo stimola. Grazie alla partecipazione di notevoli musicisti jazz, come Fabrizio Bosso, Max Carletti, Jacopo Albini, il prodotto nasce con un repertorio innovativo ed internazionale. Gli arrangimenti per un ensemble di fiati con flauto, sax, tromba e clarino basso.

Dato un ascolto al nostro “Complotto” e sentirete una “Gaucho” modale, un “Do It Again” in 7/8 ed il brano blues rock “Don’t Take Me Alive” rinascere in versione jazz ballad.

La formazione comprende oltre a Gianpaolo Petrini alla batteria, Roberto Celio al basso e Marco Cimino al piano, il cantante Roberto Coli, il chitarrista Fabrizio Veglia, Gianluigi Corvaglia al sax tenore e Stefano Cocon alla tromba. Completano il repertorio del concerto alcuni brani di Sting scritti per i Police, che sono un’anteprima del nuovo progetto dedicato al fuoriclasse inglese, sempre rivisitati in chiave jazzistica e con lo stile “Freelance”.

 Hanno all’attivo 2 cd di musica fusion originale.

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